Storie di rane, lucciole e podisti (alcuni articoli sulla nostra gara)

//Storie di rane, lucciole e podisti (alcuni articoli sulla nostra gara)
Rassegna di alcuni articoli apparsi su vari blog e siti in rete, ringraziamo quanti, apprezzando la nostra gara, scrivono i loro commenti

Caccia alla rana a Barchi (Riferito all’edizione del 2008)

Sarà perché si chiama Caccia alla rana, anche se le rane non ci sono, e già il nome è simpatico, sarà perché è di sera, in mezzo alle lucciole (…non quelle, le altre..), sarà perché alla fine si mangia, sarà anche perché l’anno scorso ho portato a casa un minipiazzamento…insomma anche quest’anno si torna con piacere a Barchi.
Quindi questo è il programma ufficioso: sabato mattina si va al mare, si risale a metà pomeriggio, doccia e via verso Barchi a farci questi 12 km.
La condizione non è la stessa dell’anno scorso ma non importa.

Pubblicato da Cristina
http://pantharun.blogspot.com

Pericolo di rane e di podisti

 Grande e bella cornice di pubblico e di atleti ieri sera alla ormai consueta podistica notturna che si è svolta a Barchi (pu), la temperatura ottimale ha favorito noi atleti sul percorso ondulato che ci ha portato a spasso x bellissimi borghi antichi.
Della mia compagine fatta da una decina di elementi tutti hanno dato il massimo x ben figurare, la nostra divisa unica svettava fra tante degna di colori e di gloria (sembro Montanelli……!!!!)
Allo START una mandria informe di podisti di tutte le levature si è mossa ansiosa di fare bella figura ma molti forse non sapevano a cosa andavano in contro x la difficolta’ del tracciato che ha fatto una selezione capillare lungo il suo tragitto, io ed i miei compari di merende (termine non tanto bello ma di sicuro effetto) come al solito siamo patiti in quarta cercando le migliori posizioni possibili, la prima parte di tracciato cioè quasi all’ingresso dell’abitato di Mondavio al terzo km occhio veloce al cronometro tempo 12 minuti: TROPPO VELOCE…C…O!! mi dico ma l’amico Valerio rombava davanti come una ferrari quindi testa bassa e pedalare, giro nel centro storico di Mondavio e si torna ritroso x andare nell’abitato di Orciano e qui le cose prendono una brutta piega, la mia lepre (Valerio!!) inesorabilmente si allontana dalla mia traiettoria e quindi visto che le cose si ingarbugliavano decido di amministrare il tutto e di portare la classica pelle a casa, giro dentro le antiche mura di Orciano e ora si prende la strada di casa (Barchi!).
Ormai la frittata è fatta rimango con una sparuta compagine di atleti che scandisce il mio ritmo e rimango li a bagnomaria quasi fin sotto l’abitato di Barchi, facciamo un tratto nel buio piu’ completo in compagnia di tante lucciole (insetti volanti…… che avevate capitooo!!) che ci indicano con la loro luce intermittente la via del paese poi uno scatto d’orgoglio mi fa correre piu’ di tutti ed arrivo alle porte del paese boccheggiante di fatica.
ORA mancano all’incirca 200 metri all’arrivo attraverso l’antica porta del paese e vedo giu’ in fondo il traguardo, scarica di adrenalina e vaiiiii!!! taglio il traguardo felice come non mai. STOP al cronometro guardo e stacco un tempo dignitoso 58 min.visto l’aspro tracciato sono molto soddisfatto.
Una nota di riguardo per la mia lepre VALERIO che ha chiuso in 55 min. BRAVISSIMO!! bravi anche i miei compagni di squadra che hanno corso come gazzelle.
Alle fine di tutto una bellissima e piena di fascino gara che invito tutti a fare per gustarvi panorami unici da scorgere nelle loro più recondita bellezza.
GRAZIE a tutti. (mercuriodacorsa)

Pubblicato da Giorgio a
http://mercuriodacorsa.blogspot.com/

A Barchi, una corsa tra le lucciole

Era la mia prima volta a Barchi, per la Caccia alla Rana. Conoscevo il percorso, perché ricalca quello della prima parte della ColleMar-athon. C’era però la curiosità della gara in notturna.
Sapevo già di un tratto in piena oscurità e mi chiedevo perché mai non avessero trovato una soluzione per illuminarlo. Poi ho capito che la manifestazione, già bella di suo, acquistava un fascino tutto particolare, almeno per me, proprio per quel tratto in salita, al buio, corso tra le lucciole e in un silenzio surreale, rotto solo dall’ansimare dei podisti e dal rumore dei loro passi.
E così, al termine di quel tratto, non sapevo se gioire per essere giunto alla fine della salita oppure rammaricarmi per la fine di un momento magico e suggestivo.
Ma queste sono riflessioni di chi corre in fondo al gruppo, di chi è arrivato ben oltre l’ora di gara. Non so se i primi avranno goduto fino in fondo di quei metri corsi nell’oscurità.
I primi, per la cronaca, sono stati Luca Benini, della società Romagna Running, tra gli uomini e Gigliola Borghini dell’Atletica Mezzofondo Recanati, tra le donne. Nella sezione Classifiche trovate l’intero ordine di arrivo della gara.

Roberto Pelliccia – 29 giugno 2009
http://www.marchepodismo.altervista.org